Pre-loader

Casa India e lotta all’AIDS: la storia di Kiran

Casa India e lotta all’AIDS: la storia di Kiran

Children at PlaygroundDopo oltre 20 anni di attività in loco, il MAIS Onlus consolida il suo intervento nello stato di Andra Pradesh con il progetto Casa India, che ospita 50 tra bambini e adolescenti vittime del virus HIV. Un luogo dove crescere protetti e cercare di superare difficoltà e pregiudizi, riscrivendo il proprio destino.

Stando al censimento del 2011, l’Andhra Pradesh è il quinto stato più popoloso dell’India, con una popolazione di circa 76 milioni di individui e un’incidenza di HIV/AIDS tra le più alte del Paese. La National Aids Control Organization ha stimato che più di 50 milioni di persone in India sono sieropositive e oltre 5 milioni di queste vive proprio in Andhra Pradesh.
L’intervento di MAIS Onlus in India si colloca in un contesto di mortalità e fragilità diffuse, come si evince da alcune tragiche esperienze cui abbiamo assistito in questi anni.

 

Come quella di Padma, la vedova di un paziente deceduto per AIDS. Aveva perso la sua casa perché rifiutata dalla famiglia del marito e dalla comunità dove viveva, Children at laddera causa dei preconcetti legati alla malattia che purtroppo anche lei aveva contratto. Padma e suo figlio Kiran di cinque anni, dopo aver vagabondato per giorni in cerca di un posto dove vivere trovarono riparo in una stalla. Lì Kiran si prese cura della mamma fino a quando furono recuperati e portati nell’ospedale di Vegavaram. Nonostante l’assistenza continua del personale la donna cadde presto in depressione e morì dopo solo due settimane. E subito dopo suo figlio fu diagnosticato sieropositivo.

Purtroppo sono numerose le storie come quella di Kiran, così come reale è il problema dei tanti bambini rimasti orfani e sieropositivi che versano in condizioni di totale indigenza. Come Karuna che a soli due anni fu testimone del suicidio dei suoi genitori, angosciati dallo stigma della comunità nei loro confronti; o come Devi, un bimbo di sei anni, presentatosi da solo all’ospedale dopo la morte dei genitori. Storie che fanno venire i brividi e spingono altri esseri umani a darsi da fare. Proprio come fece una missionaria volenterosa, Suor Lorenza Calcagni, realizzando una casa famiglia annessa all’ospedale di Vegavaram in grado di accogliere orfani o figli sieropositivi dei pazienti già ricoverati lì. Il governo locale finanziò una parte dei lavori e il 18 dicembre 2005 la struttura fu inaugurata; essa consisteva in un’unica sala adibita a dormitorio, refettorio e scuola, poi successivamente ampliata.

 

Children at mealsNonostante il plauso delle autorità locali, l’amministrazione non si è mai presa in carico la gestione della struttura.
Noi di MAIS Onlus abbiamo deciso di non voltarci dall’altra parte e avviare nel 2015 l’ambizioso progetto Casa India.
L’obiettivo di Casa India è di dare un tetto ai bambini rimasti orfani in seguito alla morte dei genitori a causa dell’AIDS e garantire il benessere dei bambini ammalati attraverso cure mediche mirate, nutrizione specifica, istruzione e supporto psicologico. Il tutto in previsione del loro inserimento nella società al compimento della maggiore età, quando è previsto che lascino la casa.Children at merry go round

 

È importante pianificare il futuro dei bambini di Casa India, sostenendoli nelle loro aspirazioni. I ragazzi e le ragazze che raggiungono la maggiore età e sono in ottime condizioni di salute lasciano la casa famiglia. Dopodiché provvederemo a inserirli in corsi professionali presso istituti qualificati, dove riceveranno una borsa di studio governativa per proseguire gli studi e diventare adulti completamente inseriti nella società. E una volta che avranno completato il ciclo di istruzione sarà possibile indirizzarli nel mondo del lavoro per conquistare autonomia e libertà. Affinchè tutto ciò avvenga, però, è fondamentale continuare a prendersi cura della loro salute, potenziando al massimo le difese immunitarie per tenere sotto controllo la malattia e mantenere alta la qualità della loro vita riscattandoli così da una condizione grave e aiutandoli a riscrivere il proprio destino.

School bags, stationaries issued to students

Il mantenimento degli attuali 50 bambini dai 6 ai 17 anni, quasi tutti orfani e sieropositivi, è un impegno economicamente importante. Le loro necessità sono molto particolari, sia per quanto riguarda l’alimentazione che la terapia farmacologica. E sebbene la sfida imposta dal contesto risulta significativa, il MAIS Onlus ha deciso di raccoglierla, provando a scrivere un finale diverso nello storie di Karuna, Devi e Kiran.
Scopri come e sostieni anche tu il progetto Casa India

Casa India e lotta all’AIDS: la storia di Kiran

Casa India e lotta all’AIDS: la storia di Kiran