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Scuola Argentina: ricominciano le attività

Scuola Argentina: ricominciano le attività

Al via le attività del progetto Scuola Argentina; tra sport, artigianato e cultura si consolida la ricetta MAIS Onlus per promuovere integrazione e sviluppo nella borgata di Claypolle e tenere i giovani lontani dalla strada.

Prendi il Pianeta, dividilo in due fette: due grossi spicchi speculari con climi e stagioni invertite. Così mentre in Italia stiamo assaporando le prime vere giornate di tepore primaverile, dall’altra parte del globo sono alle prese con l’autunno che, tra la le altre cose, prelude l’inizio dell’anno scolastico. Siamo in Argentina ma non un’Argentina qualsiasi, ci troviamo nella grande Buenos Aires dei grattaceli e delle baracche. Quella Buenos Aires che più ti allontani dal centro e più produce contraddizioni che spesso sfumano in emarginazione e povertà. Alla periferia di questa immensa e incoerente megalopoli sorge Claypolle, frazione di San Francisco Solano.

maisonlus_scuola argenina 511168 km dividono la sede romana del MAIS Onlus dalla scuola Pedro de Vega del sobborgo di Claypolle, sede del progetto Scuola Argentina. Sostegno scolastico per le famiglie di 34 bambini: tasse, divise, testi, pasti. Ma non solo. Perché sin dalla sua nascita nel 2002 il progetto si è proposto come punto di riferimento per la comunità locale di Claypolle, attivando corsi e laboratori per giovani e adulti. Alcuni di questi sono riusciti a dare uno sbocco professionale importante per famiglie che non se la passavano bene; come per Isabel e Salvador, cileni emigrati in cerca di un futuro migliore, diventati artigiani grazie a un laboratorio organizzato da Recreando, il partner locale di MAIS Onlus.

Si è partiti con qualche piccolo laboratorio, disponendo delle poche risorse volontarie prestate dalla popolazione locale. Eppure in breve tempo il progetto è decollato diffondendo un entusiasmo imprevisto tra la gente, confida il responsabile Giulio Savina. E così, oggi oltre 150 persone frequentano ogni settimana le attività proposte. Alcune servono per sviluppare autostima e socializzare, come i vari corsi sportivi: quello ormai famoso di taekwondo che sforna campioni su campioni, o quello di handball coordinato da Cristian, un giovane allenatore messo a disposizione dal municipio di Almirante Brown. Perché quando si fa qualcosa di buono per la comunità, senza chiedere nulla in cambio, alla lunga anche le amministrazioni locali iniziano a riconoscere il frutto del tuo lavoro.

E così si sono potuti inaugurare nuovi corsi: quello di zumba ha registrato 60 partecipanti solo al primo appuntamento. E a breve inizierà quello di pallavolo, grazie all’invio di una nuova istruttrice da parte dell’amministrazione. Sarà un modo per incrementare l’offerta aggregativa fornita ai tanti ragazzi del posto, tenendoli fuori dai guai della strada, prosegue Savina. Il problema è reale: in Argentina 6 omicidi su 10 sono coinvolgono giovani, autori anche di oltre della metà di furti. Per farsi un’idea del problema basta considerare che quasi il 70% dei detenuti nel Paese sono minori o giovani sotto i 25 anni. Sono anni delicati per la crescita di ogni persona, in cui l’energia e la determinazione hanno bisogno di trovare canali di sfogo.

maisonlus_scuola argenina 4Se c’è una cosa che insegna l’esperienza di Claypolle è che la determinazione può trasformarsi in un qualcosa di estremamente positivo e contagioso. Ogni mese forze fresche si aggiungono e arrivano nuovi volontari; come le energie di Beatrice, una giovane volontaria che per tre mesi impartirà lezioni gratuite di italiano e inglese. Cuoio, patchwork, tessitura, riciclaggio e da ultimo zumba: ogni giorno si riesce a garantire presenza e continuità presso la comunità locale, che ricambia con viva partecipazione. Dimostrando che crescere insieme non solo è possibile in una realtà così emarginata come quella di San Francisco Solano, ma in fondo è anche la soluzione più desiderata da tutti.

Scuola Argentina: ricominciano le attività

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