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L’Argentina di Beatrice: tre mesi da volontaria

L’Argentina di Beatrice: tre mesi da volontaria

Il racconto di Beatrice Profeta, partecipante al campo lavoro in Swaziland nel 2014, che in questi giorni sta svolgendo un’esperienza di volontariato internazionale presso Scuola Argentina, il progetto MAIS Onlus a Claypole. È partita il 14 aprile scorso per trascorrere tre mesi a diretto contatto con il progetto. Ecco la testimonianza.

 

maisonlus_scuolaargentina_corso di ingleseCHI SONO IO E PERCHÈ MI TROVO QUI
Mi chiamo Beatrice e ho 23 anni.
A marzo mi sono laureata in Scienze Politiche e prima di iniziare la magistrale ho deciso di unire le mie due più grandi passioni, viaggiare e svolgere attività di volontariato. Tramite il MAIS Onlus ho preso contatti con RECREANDO, il loro partner argentino che opera nella scuola primaria e secondaria di Claypole, un quartiere molto povero a 32 km a sud di Buenos Aires.

 

COSA HO VISTO QUI
Dal mio arrivo, collaboro nel programma del doposcuola dell’associazione, il quale nasce dalla necessità di creare un luogo d’incontro per i bambini e i ragazzi di Claypole che trascorrevano molte ore nelle strade, senza fare nulla ed esposti ad ogni tipo di pericolo. La realtà di questo quartiere è, infatti, composta da numerosi ragazzi tra i 16 e i 24 anni che hanno lasciato gli studi e non lavorano. La mancata socializzazione scolastica determina irresponsabilità nei confronti di qualsiasi tipo d’impegno che richieda costanza e diligenza quotidiana.

Molti di loro cadono nella trappola della droga, consumandola o vendendola, giacché quest’ultima attività risulta più redditizia di un lavoro in regola; molti altri, invece, nella strada imparano che attraverso la violenza possono prevalere sull’altro.

Un giorno a scuola rimasi senza parole davanti ai bimbi che mi spiegavono il nuovo gioco appena inventato: fingevano di derubarsi a vicenda, prendendosi per il collo e urlando “dammi tutto quello che hai, se no ti uccido”. Non mi stupisco che le rapine da queste parti siano all’ordine del giorno, spesso dietro minaccia con coltello o pistola. Inoltre oltre il 30% delle ragazze tra i 16 e i 24 anni, a causa dell’assenza di adeguate precauzioni, rinuncia alla propria gioventù, alla propria crescita e formazione personale per svolgere il ruolo educativo di genitore.

 

maisonlus_scuola argentina_corso italiano

COSA HO IMPARATO
Insomma, i problemi da queste parti non mancano e il disagio sociale è diffuso e si percepisce facilmente, ma Claypole combatte contro questa realtà difficile da digerire anche per loro. Grazie all’azione di MAIS Onlus, di RECREANDO e dei suoi volontari, all’interno della scuola vengono proposti corsi gratuiti volti all’accrescimento delle capacità e alla condivisione delle conoscenze personali. Dal 2002 il progetto è in continua crescita, sia in termini di corsi sia di partecipanti e, ad oggi, l’associazione fornisce anche corsi infra-settimanali, riuscendo a coinvolgere un gran numero di persone.

 

COSA MI LASCERÀ QUESTA ESPERIENZA
La mia esperienza qui è un po’ come un incontro culturale, uno scambio reciproco di conoscenza. Tra un mate, la preziosa ospitalità di Miriam Bani che mi ha accolto in casa, i corsi d’inglese e italiano e i laboratori tematici, come quello sul cambiamento climatico, le giornate trascorrono veloci. Miriam è la segretaria del progetto, mi ospita nella sua casa nel quartiere di Adroguè a 8 km da Claypole, una distanza che percorro sempre volentieri.
Ho organizzato per le prossime settimane un corso di pittura su tessuto dal tema “Convivenza scolastica” per prima e seconda elementare e uno di Murales con i ragazzi di sesta elementare dal tema “Valori sociali”. Per finanziare i materiali necessari per i corsi ho creato una raccolta fondi online.

maisonlus_scuola argentina_ escuela secundaria
Grazie al sostegno a distanza del MAIS Onlus e all’attività di RECREANDO, Scuola Argentina promuove il concetto di resilienza; infatti, 30 ragazzi che, nonostante le difficoltà sociali ed economiche, hanno dimostrato di fronteggiare le avversità in maniera positiva e di dare un nuovo slancio alla loro vita, ricevono una borsa di studio che permette loro di portare avanti gli studi con il fine di raggiungere mete importanti. È un concetto importante quello della resilienza che, assieme all’allegria di cui sono stata testimone, e che caratterizza la vita da queste parti, mi porterò sempre dentro.

Per cui grazie Argentina, per avermi donato conoscenza e apertura mentale.

 

L’Argentina di Beatrice: tre mesi da volontaria

L’Argentina di Beatrice: tre mesi da volontaria