Chi, tra i nostri sostenitori, ricorda la storia delle signore di Ilaindasitra (Madagascar) che MAIS Onlus ha trasformato da operaie della cava di pietra a piccole imprenditrici autonome?
Le abbiamo incontrate in occasione di uno dei nostri viaggi solidali quando, in compagnia dei propri bambini, erano impegnate a spaccare la pietra in cava, in condizioni durissime e palesemente inadeguate, soprattutto per i più giovani.
Di fronte a tale situazione ci siamo immediatamente attivati e abbiamo costruito per loro un piccolo capannone dove, con l’aiuto di una nostra bricchettatrice, hanno dato avvio alla produzione di materiale combustibile da vendere al mercato. I bambini sono stati inseriti a scuola, grazie al contemporaneo avvio di un progetto di sostegno dedicato.
Siamo felicissimi e molto orgogliosi dei risultati ottenuti!
Nella foto le ragazze (e qualche marito) indossano fieri le loro “divise” nuove, acquistate da un gruppo di amiche italiane: un ulteriore passo verso la nuova riconoscibilità sociale!
Oggi, grazie al supporto dei nostri sostenitori, tutti i bimbi frequentano la scuola ma potremmo coinvolgerne ancora qualcuno, con appena 18 euro mensili.
Qualcuno, tra voi lettori, ha voglia di affiancarci in questa nuova sfida?