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Fattoria Madagascar

Fattoria Madagascar

Il MAIS opera in Madagascar dal 1994 per favorire la scolarizzazione di bambini provenienti da famiglie con scarso reddito. Molte di loro sono di origine contadina provviste di terre da coltivare ma totalmente prive dei mezzi e delle risorse per farlo in maniera efficace. Per dare una risposta concreta a questo problema e per valorizzare il potenziale di auto-sviluppo della regione di Antsirabe, in località Antsaha, nel 2011 nasce la Fattoria Tsinjo Lavitra, grazie alla stretta collaborazione con l’associazione locale omonima.

madagascar

AREA DI INTERVENTO: Lavoro
LUOGO DI INTERVENTO: Antsaha (Antsirabe) – Madagascar
ANNO DI AVVIO: 1994
PARTNER LOCALE: Tsinjo Lavitra
REFERENTE: J.François Ratsimbazafy
RESPONSABILE IN ITALIA: Anna Bartoloni
BENEFICIARI: 80 contadini  – 14 impiegati e operai – 2 tirocinanti + Famiglie

Sostegno a Distanza   Scegli di sostenere un bambino o una comunità!

 

CONTESTO

Il Madagascar è un paese molto giovane, dove il 37% della popolazione ha meno di 15 anni, il 59% dai 15 ai 64 e solo il 4% supera i 65. La speranza di vita si attesta sui 66,7 anni. Tra città e campagna (brousse) ci sono grosse differenze in termini di servizi e opportunità. Larga parte delle zone rurali non ha accesso all’acqua (stimato al 36% nelle zone urbane) e all’elettricità. Antsaha, dove è situata la Fattoria, è un aggregato abitativo situato a 6 km da Antsirabe. Nonostante la vicinanza con una grande città, le condizioni di vita sono estremamente difficili, con collegamenti critici a causa delle pessime condizioni delle strade durante il periodo delle piogge. Le famiglie, composte da 7/8 membri, vivono in case tradizionali di argilla e paglia, prive di servizi igienici. L’unica magra fonte di reddito nella zona è costituita da un’agricoltura di tipo familiare a scarso rendimento per la mancanza di mezzi meccanici di base (trattore, aratro, ecc) di elettricità e di acqua durante i 6 mesi della stagione secca. L’economia di sussistenza, unita alla mancanza di infrastrutture e servizi socio-sanitari, costringe le famiglie in una situazione di perenne difficoltà e di malnutrizione cronica. Nell’area non ci sono scuole e per frequentarle i bambini sono costretti a raggiungere la città, con costi troppo elevati per le famiglie. La conseguenza è che molti bambini non ricevono istruzione e vengono impiegati per portare gli zebù al pascolo oppure per dare una mano nel lavoro dei campi.

OBIETTIVI

L’intervento di MAIS si propone di:

· promuovere lo sviluppo dell’area e migliorare la qualità di vita delle famiglie
· potenziare le competenze dei contadini attraverso l’interazione con agronomi malgasci e tirocinanti universitari
· sviluppare forme di collaborazione con le università locali nel campo della ricerca e della sperimentazione
· promuovere azioni di sensibilizzazione sui temi della salvaguardia del territorio attraverso azioni di tutela
· offrire un servizio di accoglienza e recupero di giovani in difficoltà

ATTIVITÀ

La Fattoria è dotata di:

  • impianto fotovoltaico che le garantisce piena autonomia energetica
  • due edifici adibiti ad abitazione e sala riunioni
  • docce, servizi igienici e lavatoi
  • stalle e ripari per: maiali, mucche da latte, conigli e animali da cortile
  • hangar per la produzione di compost e per l’”ensilage” del fieno per le mucche
  • 1 hangar essiccatoio per il foraggio e per la produzione di carbone ecologico
  • 3 pozzi per l’acqua ad uso irriguo
  • 1 pozzo per l’acqua potabile con relativo serbatoio e fontanelle a disposizione delle famiglie della zona

 

Nel corso degli anni la Fattoria ha portato avanti le seguenti attività:

  • coltivazioni a rotazione di riso, mais, soia, patate, etc
  • allevamento di maiali, zebù, mucche da latte, conigli, pollame
  • orto comunitario e frutteto
  • incontri di formazione con agronomi locali
  • vivaio per la coltivazione di specie autoctone per attività di rimboschimento
  • avvio di un arboreto per futuro uso didattico
  • produzione di carbone ecologico (Briquette Tsinjo Ala) con scarti vegetali, letame e argilla rossa
  • tirocini di fine studi per studenti delle locali Facoltà di Agraria
  • sperimentazione di coltivazione di riso congiunta all’allevamento dei pesci
  • sperimentazione della coltivazione di riso piovano
  • soggiorni di recupero per operatori e giovani francesi affidati dal Tribunale minorile

RISULTATI E BENEFICI SOCIALI

Oltre alle attività agricole e di allevamento tipiche – i cui prodotti sono destinati in parte alla vendita e in parte alla distribuzione ai contadini e alla mensa della Casa di Accoglienza – la Fattoria svolge anche una funzione didattica e divulgativa grazie alla preziosa collaborazione con i tirocinanti delle locali Facoltà di Agraria, che hanno occasione di mettere in pratica le nozioni apprese in aula e di proporle ai contadini. Uno spazio è riservato all’orto pedagogico della Casa di Accoglienza, dove nel fine settimana gli ospiti possono apprendere competenze di base e sviluppare l’attenzione alla tutela ambientale attraverso l’attività pratica. Inoltre da qualche anno vengono ospitati i ragazzi e gli assistenti di Manda Spring, l’associazione malgascia che accoglie giovani francesi affidati dal Tribunale dei Minori per soggiorni di recupero. Un’esperienza preziosa sia per i ragazzi che possono applicarsi ad un’attività sana e recuperare autocontrollo e consapevolezza, sia per i contadini e per i giovani della Tsinjo Lavitra, ai quali fornisce un’occasione di apertura al mondo e di aiuto solidale.

Beneficiari diretti 

  • 80 contadini (9 fissi e 71 stagionali) provenienti dai villaggi circostanti
  • 14  impiegati e operai
  • 2  tirocinanti

 

Beneficiari indiretti 

  • circa 290 componenti delle famiglie dei contadini, degli impiegati e degli operai che hanno una vita più dignitosa
  • circa 250 componenti delle famiglie della zona che attingono l’acqua potabile alle fontanelle della Fattoria

Con il contributo di:

ANBI

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