Roma – Itinerari e proposte per appassionati, amanti e curiosi alla scoperta delle cose belle.
Il nuovo calendario dell’iniziativa VISITA L’ARTE vi guiderà durante la prima metà del 2014 alla scoperta di chiese, tesori nascosti di Roma, mostre e siti Unesco fuori porta.
Sabato 11 gennaio 2014, ore 10
Biglietto €5 + Radiocuffie €1,50 + €10 quota MAIS Onlus
Per la prima volta al di fuori della città di Napoli viene presentato il leggendario Tesoro del Santo, insieme a documenti originali, dipinti, sculture, disegni e arredi sacri, che restituiscono la straordinaria storia di un culto, una città, un popolo. Sette secoli di storia, un viaggio attraverso donazioni di papi, imperatori, re, uomini illustri e persone comuni, per ricostruire uno dei più importanti e ricchi tesori d’arte orafa al mondo. San Gennaro è il santo cattolico più famoso e conosciuto nel mondo e vanta venticinque milioni di devoti sparsi in tutto il mondo. Il Tesoro a lui dedicato, unico nel suo genere, si è formato lungo settecento anni di storia, grazie alle numerose donazioni e si è mantenuto intatto da allora, senza mai subire spoliazioni e senza che i suoi preziosi fossero venduti. In mostra si analizza il culto del santo e vengono mostrati due dei capolavori più straordinari della collezione: la Collana di San Gennaro, in oro, argento e pietre preziose, realizzata da Michele Dato nel 1679 e la Mitra, in argento dorato con diamanti, rubini, smeraldi e due granati, creata da Matteo Treglia nel 1713.
Durata: 2 ore – Appuntamento: via di S. Pietro in Carcere, ingresso mostra.
La mostra, pertanto, intende indagare quanto l’esempio del grande pittore francese, mescolato ad altre suggestioni e complicato dall’attrazione per Picasso e il cubismo, sia stato stimolante per gli artisti italiani da Umberto Boccioni a Carlo Carrà, da Giorgio Morandi a Gino Severini fino ad arrivare agli artisti astratti.
Sotto la basilica dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio, si estende uno straordinario complesso di edifici residenziali di età romana, identificati tradizionalmente con la casa in cui i Ss. Giovanni e Paolo abitarono e furono sepolti, dopo avervi subito il martirio sotto il regno dell’imperatore Giuliano l’Apostata (361-363 d.C.). Il complesso archeologico che fu scoperto nel 1887 dal rettore della basilica omonima Padre Germano di S. Stanislao, svela un suggestivo itinerario attraverso oltre 20 ambienti ipogei su vari livelli, in parte affrescati con pitture databili tra il III secolo d.C. e l’età medievale. Essi mostrano uno spaccato di vita quotidiana ed un’interessante commistione di temi culturali e religiosi. Da caseggiato popolare (insula) a ricca domus, fino alla costruzione del titulus cristiano.
Durata: 2 ore – Appuntamento: ingresso della Chiesa, via dei Fori Imperiali 1
Dedicata ai santi medici Cosma e Damiano la chiesa rappresenta un interessantissimo esempio di continuità fra costruzioni pagane e cristiane; l’edificio, infatti, nel 527 su iniziativa di papa Felice IV, va ad occupare alcuni ambienti del Foro della Pace che vengono perciò riutilizzati ed adattati alla sua nuova funzione e ad inglobare, verso il Foro Romano, il cosiddetto Tempio del Divo Romolo. Restaurata nel 1632 per ordine di papa Urbano VIII, fu rialzata di ben 7 metri, su disegno dell’Arrigucci (gli ambienti dell’antica basilica, con l’altare originario, sono visibili al livello inferiore). Degni di nota, al suo interno, i bellissimi mosaici risalenti al VI secolo, fortemente espressivi e importante testimonianza dell’iconografia cristiana delle origini.
I Musei Vaticani sono il risultato della passione dei papi per le opere d’arte, a partire da Giulio II il quale si fece costruire, in cima alla collina del Vaticano, il famosissimo cortile del Belvedere che doveva ospitare la sua collezione di antichità e che fu il nucleo originario di uno straordinario complesso architettonico volto a proteggere, conservare ed infine a valorizzare centinaia e centinaia di opere di tutte le epoche fino ad arrivare ai giorni nostri. Al suo interno sono visibili sculture, dipinti, affreschi, arredi sacri, arazzi, suppellettili di ogni genere ordinatamente esposti nelle sezioni che compongono l’itinerario di visita dei Musei Vaticani e che comprendono anche le famose Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina. La chiesa fu affrescata sul finire del 1400 dal gruppo dei più importanti pittori toscani inviati a Roma da Lorenzo il Magnifico alla corte di papa Sisto IV sia dall’eccelso Michelangelo che nel corso del 1500 diede una formidabile prova delle sue doti di pittore nella Volta e nella parete di fondo col Giudizio Universale.
Mostre: Frida Kahlo – Scuderie del Quirinale
Radiocuffie obbligatorie €1,50
€10 quota MAIS Onlus
Nota bene: l’eventuale fila di attesa per l’ingresso alla basilica potrebbe ritardare l’orario di inizio della visita guidata
Fulcro della cristianità, la basilica di S. Pietro venne eretta su volere e iniziativa di Costantino sul luogo del martirio (circo di Nerone) e della sepoltura dell’Apostolo (avvenuta nel cimitero ancora parzialmente visibile al di sotto della chiesa) diventando ben presto meta incessante di pellegrinaggio. L’intervento, audace ed ambizioso, di papa Giulio II causò la distruzione della primitiva basilica costantiniana per far posto ad un tempio maestoso, interamente ricostruito a partire dall’inizio del 1500 per concludersi oltre cent’anni dopo con la grandiosa facciata che reca, a caratteri cubitali, il nome di Paolo V Borghese.
Radiocuffie €1,50
€10 quota MAIS Onlus
Le innumerevoli fontane che caratterizzano il paesaggio urbano di Roma, poste nelle più belle piazze, agli angoli delle strade o lungo i vicoli ma anche all’interno dei palazzi storici, dimostrano quanto importante sia il tema dell’acqua pubblica per i romani. Realizzate per scopi pratici ma anche ornamentali e con funzione di abbellimento esse si presentano sotto forma di mostre d’acqua, vasche o bacini di raccolta ricchi di elementi decorativi architettonici e scultorei che conferiscono loro tratti distintivi singolari. Elemento di arredo urbano a testimonianza di epoche e stili differenti, le fontane di Roma sono un’ottima occasione per raccontare storie e vicende, aneddoti e curiosità che sapranno soddisfare il visitatore più esigente. Per esempio, lo sapevate che “Le fontane di Roma” sono anche un poema sinfonico di Ottorino Respighi?
Da sapere:
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