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Legacy Gifts

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A Testamentary Bequest to Share the Excitement of the Future!

With a bequest, you can give a project the opportunity to grow and develop by providing health, protection, and education to many children. With a simple gesture, full of hope and solidarity, you can be present in the life of someone who needs you to grow.

 

A testamentary bequest is a type of donation justified by the gratitude that a person feels towards the beneficiary organization, by the trust they place in its administrators, and by the importance they assign to the cause to which the donor wishes to leave assets or money after their death. A will is the document through which one disposes of the inheritance of all their assets or a portion of them. The law provides that in the absence of relatives, the deceased’s estate is allocated to the state. Alternatively, by choice and free will, one can allocate all their assets, or part of them, to a charitable organization of social relevance. Even in the presence of legitimate heirs (spouse, children, and in the absence of children, the parents of the deceased), you can still choose to donate the “available share” of the estate, which is the portion of inheritance that the testator can leave to anyone. After the testator’s death, the document must be delivered to a notary who will publish it, and only then will the will have legal effects. You can arrange a bequest at any time in your life, and your will can be rewritten and modified as many times as needed, for necessity or desire. If you have concerns or wish to consult an expert, call us. We will put you in touch with a trusted notary who can advise you.

To write beautiful pages, sometimes very little is needed: a memorial donation offers the opportunity to pay tribute to a lost loved one by doing something meaningful and generous in their name! That’s why many organizations receive contributions of this type, and it is often the relatives themselves who initiate fundraising to commemorate the memory of a loved one. MAIS offers the PERSONALIZED SCHOLARSHIP. It is possible to activate a scholarship—exclusive and personalized—in memory of a loved one. By doing so, you can give a promising young person and their family a better future. What better way can you imagine to tie the memory of those we loved to life? The Association has been operating for thirty years to bring education to the poorest areas of the world: we are indeed convinced that education represents the engine for personal development! The remote support we offer guarantees the possibility to complete compulsory education, but not always can our most deserving students continue their educational journey because the family’s economic needs suggest seeking employment. That is why MAIS has decided to follow the most motivated and deserving students, to accompany them towards a future of redemption: Baobab, for example, has become a pilot, and someone else a doctor, teacher, manager, etc. Thanks to the awarding of a scholarship, the most needy and deserving students will be followed until they achieve a university degree. The scholarship will bear the name of the deceased person and will be a generous way to pay tribute to them. A personalized scholarship can also be activated in one’s own name by a living person. In this case, it actually represents a bequest that already indicates the purposes and use of the funding. Think about it!

Talking about wills and bequests always evokes delicate personal reflections. However, I believe it is not right to leave to others decisions that concern our thinking, the desire for sharing and justice that has characterized our existence. Allocating an amount, even symbolic, to MAIS Onlus gives us the certainty that our gesture will go beyond our lives and gives us the joy of being useful to less fortunate young people. I have decided to write a holographic will to establish one or more scholarships for our university students; the future I have seen in the eyes of the young people that MAIS Onlus has supported in their studies over thirty years has triggered this decision of mine: I hope it serves as a useful suggestion for all of you (Pietro Carta)

 

Un esempio Concreto

 

Parlare di testamenti e di lasciti evoca sempre riflessioni personali delicate. Penso però che non sia giusto lasciare ad altri decisioni che riguardano il nostro pensiero, il desiderio di condivisione e di giustizia che ha caratterizzato la nostra esistenza. Destinare una somma, anche simbolica, a MAIS OdV ci dà la certezza che il nostro gesto vada oltre la nostra vita e ci dà la gioia di essere utili ai ragazzi meno fortunati. Io ho deciso di redigere un testamento olografo per istituire una o più borse di studio per i nostri studenti universitari; il futuro che ho visto negli occhi dei ragazzi che il MAIS ha sostenuto agli studi nel corso di trent’anni è stata la molla che ha fatto scattare questa mia decisione: spero che sia un suggerimento utile per tutti voi …

Pietro Carta

Presidente MAIS OdV

Faq

 

La differenza sostanziale risiede nell’efficacia temporale degli effetti: il lascito testamentario è una disposizione che ha effetti dopo il decesso del disponente, le cui volontà vengono riportate all’interno di un testamento. La donazione solidale, invece, è un atto pubblico notarile che produce immediatamente i suoi effetti e che, quindi, consente di realizzare il fine di solidarietà quando il donante è ancora in vita.
Tutti possono disporre dei propri beni per testamento a esclusione di coloro che al momento della redazione del testamento erano incapaci di intendere e di volere, dei minori e degli interdetti per infermità mentale. In tali casi il testamento eventualmente redatto può essere annullato su richiesta di colui che vi abbia interesse.
Non necessariamente. Chiunque lo desideri e sia in grado di scrivere, può redigere un testamento olografo. Sarà necessario rivolgersi al notaio nel caso in cui si intenda o si debba redigere un testamento pubblico.
È il testamento scritto interamente di proprio pugno e prevede, come elemento essenziale, l’apposizione della data e la firma. Dovrà essere conservato in luogo sicuro, meglio se consegnato ad una persona di fiducia o ad un Notaio. È nullo il testamento olografo scritto da persona diversa dal testatore; è altresì nullo se il terzo materialmente conduca la mano del testatore, così come quando il testatore ricalchi a penna un testo redatto da altri a matita. Si ritiene invece valido il testamento se il terzo si limiti ad accompagnare la mano per evitare scarti e tremolii. Il testamento è nullo anche se alcune parti (o una sola parola) sono scritte da terzi, anche su incarico o con il consenso del testatore, a prescindere dall’importanza rivestita dalla parte. Il testamento olografo deve inoltre avere l’esatta indicazione della data comprensiva di giorno, mese e anno di redazione Se due testamenti hanno diversa data, prevale quella successiva. La firma deve essere autografa ossia di proprio pugno e posta alla fine delle disposizioni. La mancanza di sottoscrizione implica la nullità del testamento. Sono prive di effetto le disposizioni scritte dopo la firma.
Il legato consiste nell’attribuzione di un bene determinato come una somma di denaro, un immobile, un’opera d’arte. L’eredità invece riguarda l’intero patrimonio o sue quote.
Qualsiasi persona fisica o giuridica, incluse le organizzazioni di volontariato come MAIS .
È sempre possibile modificare le proprie volontà. Si può inoltre sostituire un testamento olografo con uno pubblico e viceversa. Nel caso in cui si voglia cambiare radicalmente il proprio testamento è bene scrivere “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria” oppure “il presente testamento sostituisce e annulla i precedenti e in particolare il testamento redatto in data…”. Se invece si tratta di modeste variazioni o di integrazioni, è bene scrivere “a integrazione (o parziale modifica) di quanto da me disposto in data…”.
Per avere maggiori garanzie è opportuno depositare il testamento presso un notaio che, attraverso la pubblicazione lo renderà noto, e indicare nello stesso testamento un esecutore testamentario, ossia una persona di fiducia alla quale si avrà cura di esprimere in vita le proprie volontà.
No ma è consigliabile quando la propria situazione patrimoniale è particolarmente complessa e le disposizioni testamentarie sono molto articolate.
Sì, ma soltanto nella forma del testamento pubblico, recandosi da un notaio.
In assenza di testamento, il patrimonio è diviso tra gli eredi in base alle quote spettanti, come previsto dal codice civile. I familiari che ereditano per legge sono: coniuge, figli, fratelli (se mancano i figli), ascendenti (se mancano i figli) o altri parenti entro il 6° grado (solo se unici eredi). In caso di assenza di parenti entro il sesto grado l’intero patrimonio andrà allo Stato
Nessuno, i parenti indicati dal art. 561 C.C. (coniuge, discendenti, ascendenti, collaterali, altri parenti non oltre il sesto grado e lo Stato) potrebbero fare ricorso in caso di testamento nullo o in presenza di testamento valido ma con disposizioni che non coprono l’intero patrimonio ereditario. In tal caso i soggetti citati potrebbero entrare nel processo ereditario per l’assegnazione della parte rimasta scoperta.
Sì. I beni specifici o la quota del patrimonio espressamente indicati nel testamento saranno devoluti ai soggetti individuati dal testatore, secondo la cosiddetta “successione testamentaria”. Il restante patrimonio, qualora vi sia, andrà agli eredi legittimi secondo le disposizioni di legge che regolano la cosiddetta “successione legittima”.
La firma deve essere autografa ossia di proprio pugno e posta alla fine delle disposizioni. La mancanza di sottoscrizione implica la nullità del testamento. Sono prive di effetto le disposizioni scritte dopo la firma. La firma può anche essere illeggibile se era il modo abituale di sottoscrivere dell’autore. Altrettanto è valido anche lo pseudonimo, un soprannome o un nome d’arte se costituiscono un mezzo sicuro per l’identificazione (per esempio, se il testatore si è sempre fatto chiamare “Totò” pur chiamandosi Antonio, potrà firmare con il nomignolo).
MAIS in quanto Organizzaione di volontariato è esente dall’imposta di sucecssione.
Sì. Il premio dell’assicurazione sulla vita non fa parte del patrimonio ereditario e può essere destinato a un’organizzazione di volontariato.
Sì. Tutte le informazioni o i chiarimenti forniti dal personale de MAIS OdV in materia di lasciti o altre forme di donazione rimarranno strettamente riservati.